giovedì 19 gennaio 2012

Moda_ Jeremy Scott, Hands Sunglasses





Il designer americano Jeremy Scott, noto per mescolare la cultura pop con l'alta moda, per la collaborazione con il marchio Linda Farrow ha creato questi stravaganti occhiali a forma di mani.





Se avete abbastanza coraggio per indossarli in pubblico o li volete per la vostra collezione di occhiali li trovate su coggles.



lunedì 16 gennaio 2012

Architettura_LEGO wall


Se da piccoli amavate i famosi mattoncini colorati e ne avevate a centinaia ecco un'idea per rispolverarli dopo anni in soffitta!
Il progetto è di un'agenzia tedesca che, armata di molta pazienza e di 55.000 mattoncini, ha realizzato questa parete divisoria. Non solo blocchetti, ma anche porte, finestrelle in miniatura e tanti altri dettagli danno vita a questa divertente idea.

NPIRE

domenica 15 gennaio 2012

Moda_Sillies

Il marchio nasce nel 2010, quando dall'unione di teschietti provenienti da antichi rosari tibetani e stoffe trovate in soffitta, ha vita un mix insolito ed innovativo.
Nascono così i braccialetti con teschietto Sillies.
Prodotti uno a uno a mano selezionando la fantasia, il quadretto o il monocromo più adatto.


Design_paper carpet






martedì 10 gennaio 2012

Art_Nerdy Dirty



Illustrazioni per nerd in love!
You magnetize my poles, my beaker bubbles for you, you charge my particles, and you fog my spectacles, sono alcuni dei simpatici giochi di parole che l'illustratrice Nicole Martinez propone per risvegliare lo secchione che c'è in noi.


sabato 7 gennaio 2012

Moda_Pied à Terre



Ai piedi del ponte di Rialto, in una delle piccole e vecchie botteghe veneziane, si possono trovare sofisticate ed eleganti pantofole che si rifanno all'antica tradizione friulana e veneziana. Nei modelli più sofisticati diventano lussuose scarpe da usare non solo in casa.

Le "furlane" sono un tipico esempio di oggetto che contiene storia, cultura e tradizione e allo stesso tempo è proiettato nel futuro. Esse infatti nascono dalla cultura contadina delle campagne friulane, alla fine della seconda guerra mondiale.
La grande capacità di sfruttare al meglio tutto ciò che era disponibile, si mescolava alla sapiente e già avanzatissima cultura del riciclo. I vecchi pneumatici delle biciclette erano usati per fare la suola, impermeabile e resistente; le tele dei sacchi di juta, che provenivano dal trasporto delle sementi e granaglie, venivano trasformati in efficaci imbottiture; le stoffe, addirittura gli stracci di risulta, diventavano le tomaie.


Si diffusero rapidamente anche a Venezia, dove i Gondolieri le usavano per non rovinare la vernice delle gondole. Il Comune di Venezia assegna in concessione ad un friulano, un posto per aprire la prima bancarella, ai piedi del Ponte di Rialto.
Ancor'oggi, a pochi metri dal ponte, si possono trovare le vecchie "furlane" fatte alla maniera tradizionale, insieme alle nuove generazioni di pantofole come ad esempio le "veneziane" e le "sabot", ispirate ai fasti settecenteschi della Serenissima, impreziosite con velluto o con variopinte sete orientali, tutte rigorosamente cucite a mano.